L’esperienza di Don Pancho per un richiamo alle origini attraverso le coltivazioni di Herrera
Il mastro distillatore dietro Cana Brava
Francisco Jose Fernandez Perez, meglio noto come “Don Pancho”, è nato a Cuba più di 75 anni fa; 50 dei quali dedicati all’apprendimento, alla ricerca e alla produzione di rum.
Biochimico e microbiologo, in un’epoca in cui il titolo di “Master blender” non esisteva; il suo contributo è stato fondamentale nello sviluppo dell’industria cubana del rum negli anni ’70 e nella riformulazione di alcuni classici senza tradire i principi appresi negli anni.
Dopo essersi stabilito a Panama, dove ha trovato le condizioni perfette per coltivare la canna da zucchero come si faceva nella sua terra natale, con la fondazione della distilleria Las Cabras ha iniziato a produrre rum in modo che evocasse la vera scuola del rum cubano.
Tutto su Las Cabras
La distilleria fu edificata nel 1919 come zuccherificio, da allora si susseguirono diversi proprietari.
A metà degli anni novanta, Don Pancho e l’amico Carlos Esquivel scoprirono il magazzino abbandonato e tra la natura incolta circostante un alambicco di rame con una medaglia con iscritto “Cincinnati 1922” e decisero di trasformarlo in un impianto di produzione di rum. Le capacità e l’esperienza di Don Pancho furono presto messe a frutto e Las Cabras si trasformò in una delle più grandi distillerie di rum al mondo. Ora la struttura dispone di un impianto di distillazione continua a cinque colonne che distilla rum dalla melassa fermentata utilizzando un tipo particolare di estratto di ananas. Impiegano metodi di invecchiamento in botte e miscelazione che sono paragonabili alla produzione in stile cubano.
La struttura collabora con altre aziende e produce i propri brand, come l’ottimo Caña Brava Rum.
Un prodotto non destinato al mainstream, anzi un prodotto per intenditori.
Caña Brava prende il nome dalla canna da zucchero selvatica che cresce nella fertile regione di Herrera (Panama), nota per le sue abbondanti coltivazioni che crescono in un terreno vulcanico ricco di sostanze nutritive alimentato da fiumi che derivano da sorgenti di montagna ricche di minerali. Il risultato è una canna dal più alto contenuto di zucchero, perfetta per fare melassa per la produzione di rum pregiato.
Un rum limpido ma con la consistenza che trovi con una paziente distillazione, senza il colore scuro che può influenzare la dolcezza. Un piacevole inizio leggermente oleoso e una sensazione in bocca appagante; miele, cacao, minerali con una nota di agrumi, la quercia presente ma senza sopraffare. Il finale è secco e medio lungo.
Cana Brava è la storia in bottiglia di una cultura sia passata che presente, che Don Pancho definisce “ un rum come quello che bevevamo a Cuba quando ero giovane”.